Ma non finisce qui, perché Locarno sarà anche il luogo in cui esplorare il futuro delle immagini. Al Rivellino, ad esempio, viene inaugurata l’installazione SocialSim, dell’artista tedesca Hito Steyerl, figura centrale nella riflessione critica sui media digitali. Visibile gratuitamente in orario diurno e durante speciali eventi notturni, l’opera video indaga la virtualizzazione del reale vissuta durante la pandemia di COVID-19. L’artista discuterà della sua creazione durante una conversazione con l’USI Locarno Film Festival Professor for the Future of Cinema and Audiovisual Arts Kevin B. Lee al Forum @ Spazio Cinema, giovedì 11 agosto alle 13.30. Senza dimenticare che, anche quest’anno, al Festival si potrà viaggiare con la Virtual Reality: la vecchia cabina di proiezione, restaurata da Bonalumi Engineering SA e attiva in Largo Zorzi, ospita infatti un nuovo programma in collaborazione con il Geneva International Film Festival (GIFF), che include le opere di François Vautier, Chou Tung-Yen, Mali Arun e Enrique Agudo. Ci sarà anche un altro importante anniversario da festeggiare, quello dei 20 anni dell’adesione della Svizzera alle Nazioni Unite. Per l’occasione sarà a Locarno Maher Nasser, uno dei direttori del dipartimento per la comunicazione globale dell’ONU. Il direttore Nasser si occupa, fra le altre cose, della collaborazione tra le Nazioni Unite e la comunità creativa per diffondere i valori universali promossi dall’organizzazione. Con lui, a Locarno, ci sarà con la delegazione del film Paradise Highway, di Anna Gutto, che affronta il tema del traffico di esseri umani, un flagello che le Nazioni Unite sono impegnate a combattere. Il direttore Nasser Prenderà parte anche a una Conversazione aperta al pubblico che si terrà domenica 7 agosto alle 13.30 al Forum @Spazio Cinema. Per le proiezioni e gli orari delle altre giornate, e per tutti gli eventi speciali della 75a edizione, visita il nostro sito.
(Fonte Foto: Communication Office Locarno Film Festival)
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