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What's Love, di SHEKHAR KAPUR, al cinema dal 16 marzo

Sorrisi, lacrime, interrogativi e cerimonie nuziali in salsa Bollywood
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di Ester Ippolito
Quanto è difficile trovare l'amore, e quanto costa conciliare questa ricerca con le proprie tradizioni culturali? E' meglio, nel senso che offre maggiori garanzie, un amore consigliato, assistito, o l'amre che nasce dalla passione , senza difese o reti di protezione? A questo cerca di rispondere il nuovo film di Shekhar Kapur What's Love, distribuzione Lucky Red , dal 16 marzo nelle sale italiane , film che ha ricevuto il Premio Ugo Tognazzi per la Miglior Commedia alla scorsa Festa del Cinema di Roma, che è stato consegnato al regista da Carlo Verdone.
Sullo sfondo una Londra multiculturale, dove famiglie occidentali e di origini orientali, in questo caso pakistane , conducono tranquillamente la loro vita frequentandosi e stimandosi.. anche se a volte, nell'operare scelte di vita “ tra il civico 47 e 49 sembra passare un continente”-come viene sottolineato più di una volta.
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Come quando si ricerca l'amore, quello giusto, sereno, di lunga durata come nel caso dei  protagonisti,  due amici d’infanzia alla soglia dei trent’anni.  Zoe (Lily James) è alle prese con le richieste dell’eccentrica madre Cath (Emma Thompson) e passa attraverso una ricerca vana dell 'uomo ideale attraverso inutili e deludenti appuntamenti on line o al buio. Ha tirato su un muro, invece,  è spinto dai genitori verso un matrimonio combinato o come si dice oggi “assistito” per la paura di  rischiare (“la passione finisce”)e per il desiderio di replicare le scelte e la felicità attuale dei genitori. Zoe è molto sorpresa di questa idea, perchè come lei, Kaz è cresciuto in un sonnolento sobborgo di Londra. Condividono le stesse battute e riferimenti culturali. Beve, fuma e fa festa (alle spalle dei genitori). È un londinese in tutto e per tutto, hanno molto in comune. Zoe, documentarista per professione su temi sociali, ottiene il consenso a filmare questo viaggio da Londra a Lahore per sposare una sconosciuta. Forse scoprirà un nuovo modo di approcciare l'amore superando la chimica e l'intesa? Forse c'è una strada alternativa nella ricerca della felicità? Un invito alla ricerca, al porsi nuiove domande anche per gli spettatori, che seguiranno, tra sorrisi e qualche lacrima, le vicende sentimentali dei due protagonisti svelando anche il valore di scelte che spesso non collimano con i valori tradizionali ma che sono umane, felici e giuste.
Tanti gli scenari che accompagnano il pubblico, dalla Londra professionale al mondo tradizionale e familiare degli immigrati, ai colori del Pakistan e delle sue cerimonie nuziali in salsa Bollywood. Tante le emozioni, dalla voglia di amore alla rottura di ipocrisie familiari. 
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Racconta la sceneggiatrice Jemima Khan, che ha vissuto anni in Pakistan e che ha realizzato ricerche proprio sul matrimonio combinato/assistito: "Volevo raccontare questo enigma moderno attraverso i due personaggi principali: Zoe, l’appassionata di app, contraria alle relazioni impegnate e Kaz, che evita il vortice romantico e delega le sue scelte ai suoi genitori felicemente sposati. E volevo anche celebrare il Pakistan, dal momento che se ne parla solo in termini di estremismo e terrorismo, un Pakistan colorato, gioioiso e ospitale, il mio caro vecchio amico, e celebrare anche la Gran Bretagna multiculturale in cui abitano i miei figli musulmani- britannici-pakistani“
L'idea del film nasce da lontano, come spiegano le note di produzione. Ha infatti ha avuto origine più di dieci anni fa, quando Jemima Khan ha deciso di esplorare una storia ispirata dalla sua esperienza di vita decennale in Pakistan, e che ha dato luogo a una bozza di sceneggiatura. .
Importante e  ricercata la colonna sonora del film composta dal compositore vincitore del premio Ivor Novello e nominato al premio Mercury, Nitin Sawhney. "L’obiettivo della musica era la ricerca di un vocabolario", spiega Sawhney. “E' un film complesso per un verso, ma semplice per un altro. Ha molte influenze culturali diverse che devono essere bilanciate nel modo giusto” 
Sawhney ha anche scritto tre canzoni originali per il film, "Mahi Sona", che ha scritto insieme a Naughty Boy, e "Nachho Gaao” e “Apni Suno”, con musica e testi di Sawhney.
Altri artisti che compaiono nella colonna sonora includono alcune delle più grandi star della Gran Bretagna e dell'Asia meridionale: Il produttore discografico britannico-pakistano vincitore del Grammy, DJ, cantautore e musicista, Naughty Boy, la tre volte nominata ai BRIT Award e al Mercury Prize, Joy Crookes, il cantante pakistano Rahat Fateh Ali Khan, la superstar cantante indiana Kanika Kapoor e la cantante britannica Preeya Kalida.
Naughty Boy, che ha lavorato con Beyoncé, Emeli Sandé e Sam Smith, ha contribuito al progetto con il brano "Mahi Sona", scritto insieme a Nitin Sawhney; è il brano che appare nella scena del Mehndi di Kaz e Maymouna. Era elettrizzato del fatto che il suo primo lavoro in ambito cinematografico avesse delle risonanze della sua esperienza. "I miei genitori sono pakistani, sono nato qui, ho passato gran parte della mia adolescenza riflettendo sul fatto di optare per un matrimonio combinato", dice. “Venendo dallo stesso background di Kaz, volevo rendere giustizia alla colonna sonora. Il film ha questa fusione di cultura pakistana e inglese che è elettrizzante”.
Rahat Fateh Ali Khan compare nel brano "Mahi Sona", oltre ad apparire nel film stesso. "Non c’è niente di più pakistano e al contempo globale di lui", spiega Naughty Boy. “Fa parte di una dinastia di musica Qawwali, la musica dell'Asia meridionale più popolare al mondo. Suo zio, Nusrat Fateh Ali Khan, è una leggenda e si è esibito persino con Michael Jackson. Se vuoi fare qualcosa di epico, Rahat è la persona giusta".
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E per lanciare il film, un'anteprima speciale al Cinema Aquila di Roma, dopo una full immersion in una Experience Bollywood negli spazi di Largo Venue tra danze Bollywood, a cura Bhumika Dance Bollywood , cibo tipico, tatuaggi, fiori, vestizioni con il sari e tanta atmosfera.
 
Il  regista 
Shekhar Kapur è un regista, attore, presentatore televisivo e imprenditore, ma soprattutto è una delle voci più belle del cinema indiano a livello mondiale. Nei quattro decenni trascorsi dal suo debutto alla regia, Kapur ha creato delle opere cinematografiche e televisive che non solo hanno rivelato la sua profonda comprensione della psiche umana, ma si sono guadagnate un grande successo critico e commerciale. Lungi dall'adagiarsi sugli allori, tra cui gli Oscar®, Kapur si è costantemente rinnovato con l'evoluzione dei media e della tecnologia.
 
I protagonisti 
LILY JAMES, EMMA THOMPSON, SHAZAD LATIF
(Fonte foto: T3KNE srl - Benefit Company)