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A COLLOQUIO CON IL MITO: LA ELIZABETH TAYLOR DI GIANNI BOZZACCHI

 

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di Claudio Manari

Un incontro memorabile, uno di quei rarissimi momenti che riempiono la vita e che regalano emozioni indimenticabili, avere conosciuto e chiacchierato con uno dei fotografi più importanti e noti del mondo: Gianni Bozzacchi, regista e produttore nonché autore del volume “ The queen and I” dedicato ad Elizabeth Taylor.BozzacchiLiz10

In qualità di biografo di Elizabeth Taylor avevo sempre sognato di potere incontrare colui che con la Taylor ebbe un rapporto di amicizia così profonda e duratura che rimase inalterato fino alla scomparsa della leggendaria Liz e che traspare in ogni scatto della sua macchina fotografica.

Gianni le fu vicino, insieme alla famiglia, fino all’ultimo, fino a quel 23 marzo 2011 quando si spensero per sempre gli occhi più belli di tutti i tempi. Elizabeth non ce la faceva più, soffriva molto e non se la sentiva di affrontare nuove pene e nuovi interventi. La sua vita era stata piena ed era giunto il momento di mettere la parola fine all’esistenza terrena. Come lei stessa dichiarò pochi giorni prima di lasciarci, non voleva più affrontare i chirurghi. La sua volontà andava rispettata…

Ho incontrato Gianni nel suo splendido ufficio romano sede della Triworld , che come si legge sul sito ufficiale, è una cordata internazionale composta da imprenditori ed esponenti del mondo della cinematografia, italiani e stranieri, che ha individuato la possibilità di indirizzare i propri investimenti in un grande progetto denominato Renaissance. Tale Progetto è orientato alla valorizzazione della cultura italiana attraverso la riscoperta ed il rilancio del patrimonio storico culturale nazionale, tramite la produzione e la distribuzione di opere cinematografiche mirate, realizzate grazie alla formazione di una nuova generazione di professionisti del cinema.

Bozzacchineorealismo7Della Triworld fanno parte oltre a Gianni che ne è l’essenza, Alan Ladd  Jr, figlio del celebre attore hollywoodiano che tutti ricordano, il produttore Jay Kanter, Dan Romanelli Fondatore ed ex Presidente di Warner Bros. Worldwide Consumer Products, Gaetano Mastropasqua Vice Presidente anziano di Warner Bros. Global Brand Management, Barry L. Hirsch Produttore, Bruno Benetti Imprenditore e Produttore, e fino a poco tempo fa purtroppo, il compianto ed indimenticabile Carlo Lizzani Regista, Sceneggiatore, Attore, Produttore.

Riguardo a quest’ultimo tra le più recenti realizzazioni della Triworld non posso fare a meno di citare uno splendido libro ed un documentario  Il  neorealismo. Non eravamo solo... ladri di biciclette, scritto da Gianni insieme al grande regista.

Gianni, come veramente pochi grandi talenti e personalità, mi ha accolto con una spontaneità, semplicità e cordialità che mi hanno lasciato senza fiato. Era come se rivedesse un amico di sempre, non una persona sconosciuta e incontrata per la prima volta.

Lo studio, nel quale sono esposte alle pareti alcune delle sue foto che ritraggono Elizabeth Taylor, Grace Kelly, Virna Lisi, Claudia Cardinale per citarne solo alcune, non mi permetteva quasi di trovare le parole adatte per fargli le migliaia di domande che mi balenavano per la testa.Bozzacchimemorie7

Gianni, che pochi minuti dopo esserci stretti la mano mi ha subito messo a mio agio e ha cominciato a raccontarmi i suoi esordi, le sue esperienze giovanili ma non solo, mi ha aperto la finestra del suo privato più intimo scoprendosi e avvicinandomi a lui come mai mi era successo.

I racconti circa il privato di Elizabeth Taylor e di Richard Burton, alcuni fatti accaduti sui set dei film nei quali ha lavorato con lei, dal primo girato in Africa e dove cominciò il suo rapporto con la Taylor, I Commedianti  per poi proseguire con Cerimonia segreta, La scogliera dei desideri, Mercoledi delle ceneri, X,Y e Zee, Hammersmith is out, Under milk wood, Ad un’ora della notte, Anna dei mille giorni, L’unico gioco in città, hanno preso il sopravvento e ci siamo ritrovati a ricordare decine di film e di attori e di registi ed io ho potuto scoprire nuovi elementi della vita di Elizabeth che solo un testimone di quei fatti poteva raccontarmi. Quante inesattezze ho letto sulle decine di biografie della Taylor che sono state pubblicate, quante cose non raccontate od omesse e quanta umanità ho potuto conoscere di Elizabeth e Richard, ma anche di registi come Joseph Losey o di Larry Peerceo di attori come Peter Ustinov o Noel Coward.

Attraverso le immagini ci siamo ritrovati a percorrere un viaggio nel tempo che parte dagli anni 60 e giunge fino ai giorni nostri con i progetti e le realizzazioni che Gianni sta portando avanti.

Ricordi non solo di Elizabeth, ma anche della meravigliosa Virna Lisi, della indimenticabile Grace Kelly, della stupenda Marilù Tolo, di Robert Mitchum, di Henry Fonda, di Maureen O’ Sullivan attrice meravigliosa e madre di Mia Farrow… una chiacchierata che non sembrava avere fine e che non desideravo si concludesse.

Una chiacchierata che Gianni amabilmente ha condotto con pazienza, con una evidente spontaneità, per nulla di posa o di cortesia, un piacere reciproco nel conoscerci ed ascoltarci.

Gianni, che confessa di essere stato tre persone diverse, il Gianni della vita quotidiana, della famiglia e degli affetti, il Gianni fotografo professionista introverso e talvolta taciturno ed infine il Gianni creato dalla stampa, uomo del jet-set e personaggio celebre e conteso di decenni della nostra storia;  questo èGianni Bozzacchi, genio dell’immagine, fantasista della ripresa istintiva, creatore di fotogrammi che hanno catturato l’essenza dei suoi soggetti e la loro più intima natura.

Ed è questo il Gianni Bozzacchi amato da Elizabeth Taylor e da chi lo ha conosciuto e lo conosce.

Il suo libro, “ The queen and I “, recentemente tradotto in italiano e uscito per la casa editrice Castelvecchi è uno dei più bei libri sulla Taylor che siano mai stati pubblicati e attraverso le sue pagine, osservando le fotografie e leggendo i testi non si ama solo Elizabeth, ma ci si immerge in intime confessioni dell’autore e in delicati equilibri psicologici in bilico tra il sogno e la realtà.

Gianni Bozzacchi, oltre a “The queen and I” è autore di una autobiografia intitolata “Memorie exposte” nella  quale ha raccontato la sua vita straordinaria, ed ha in preparazione un nuovo volume “ Tri X”, che apprendo essere il nome della pellicola che i fotografi dell’epoca d’oro usavano per i loro scatti, nella quale ci racconta ancora una volta la sua vita e le mille esperienze pubbliche e private del quale è stato ed è protagonista.

Un uomo eccezionale, sincero, cordiale, generoso e infinitamente modesto nel porsi e nel raccontarsi, di quella modestia che soltanto i grandi possiedono.

Grazie Gianni per la tua amicizia che mi hai concesso immediata e sincera e che ricambio col cuore.

Concludo così questo scritto con la gioia più profonda di averti conosciuto e con la certezza di rivederti e di poter condividere altri momenti come quello appena trascorso.

http://www.triworldcinema.com/it/

(Foto by courtesy Claudio Manari)