A LUCCA COMICS & GAMES L’EVENTO ‘PREDATOR
– AN UNCONVENTIONAL STORY’ A PARTIRE DAL SAGGIO PUBBLICATO DA WEIRD BOOK -

Giovedì 30 ottobre all’Auditorium del Suffragio, dalle 18.00 alle 19.00 durante Lucca Comics & Games l’autore Guglielmo Favilla, saggista e attore, accompagnato dai giornalisti, critici e content creator Eva Carducci e Gianluca De Angelis, darà vita all’evento PREDATOR – An unconventional story, viaggio con live performance a partire dal saggio ‘Predator - Un mito tra fantascienza e antropologia’, edito da Weird Book e scritto da Favilla insieme a Gianmarco Bonelli e Andrea Guglielmino.
Un percorso verso i meandri più oscuri e suggestivi di una storia che ha colpito l'immaginario di tante generazioni del passato quanto del presente.
La saga cominciata nel 1987 con il classico di fantascienza di John McTiernan – nel libro è presente un’intervista al regista, insieme ad altre due preziose testimonianze di Stephen Hopkins e Chris Warner, rispettivamente autore del secondo capitolo e dei fumetti dedicati alla serie – vive proprio quest’anno una seconda giovinezza, grazie all’uscita del film animato Predator: Killer of the Killers e all’imminente arrivo di Predator: Badlands, entrambi diretti da Dan Trachtenberg, che ha preso in mano le redini del franchise con Prey del 2022.
Il 2025 è dunque l’anno degli Yautja, la specie aliena di cui le creature protagoniste fanno parte!
Il testo non si limita a un’indagine cinefila e compilativa ma inquadra il mito in un inedito contesto socio-antropologico, affrontando argomenti come il rimando a miti ancestrali che si basano sull’incontro e lo scontro delle culture nomadi con quelle se-dentarie, al contrasto tra Natura e Cultura, tra Magia e Tecnologia, fino ad arrivare alla struttura “a caste” della società in cui gli alieni Yautja sono organizzati. Co-me ogni Mito, anche quello del Predator deve essere mutevole per adattarsi alla società e al momento storico che lo accoglie.
Ma c’è anche una parte squisitamente pop, che dimostra come il Predator si presti ad affiancarsi o a scontrarsi con una gran parte di personaggi dell’immaginario comune, da Batman e Judge Dredd passando per i lottatori di Mortal Kombat e ovviamente il suo eterno rivale Alien. Il Predator sta bene su tutto… ma anche contro tutto, e gli autori, a loro volta critici, giornalisti ed esperti di pop culture analizzano lucidamente il perché.
Il saggio è impreziosito dalla splendida copertina di Giorgio Finamore e da illustrazioni di artisti come Mauro ‘Manthomex’ Antonini, Oscar Celestini, Federico Sfascia, Tommy Eppesteingher, Maria Pina Sorighe, Giovanni Ventre, Walter Trono, Paolo Cioni, Fabrizio De Fabritiis e Mirko Cusmai.