Al Brancaccio di Roma, Aladin e Le Mille e una Notte
Fino al 9 gennaio al teatro Brancaccio di Roma va in scena una nuova edizione del Musical e FamilyShow Aladin, il Musical Geniale, di Maurizio Colombi, produzione Alessandro Longobardi. Un mondo mediorientale pieno di mille colori, voci e suoni...e leggende.

Aladin, il Musical tutto italiano, propone un vero e proprio vero viaggio nel mondo delle Mille una notte, tra colori, luci, effetti speciali, magia, danze, musiche e canzoni coinvolgenti, costumi brillanti, intreccio di storie, lotta tra il male e il bene. UN grande spettacolo-un cast complessivo di 20 persone tra attori, cantanti e ballerini- che ha richiesto, impegno, risorse e professionalità, e che si presenta in una versione rinnovata rispetto a quella del 2018: una durata più breve, nuovi effetti speciali davvero incredibili, e naturalmente scenografie stupende che fanno sognare, coreografie di danze fusion, racconti e storie che si intrecciano.
Il Musical, liberamente ispirato ad una delle più celebri novelle orientali de Le mille e una notte, ripercorre le avventure di Aladino e del genio della lampada, arricchendosi del Genio dell'Anello e un intreccio di avventure che ruotano intorno al possesso di anello e lampada, e la possibilità di esprimere desideri...ma solo quelli dedicati agli altri potranno essere esauditi. Con un finale che scopre nell'amore e nella felicità il vero segreto.
Il cast è stato parzialmente rinnovato rispetto alla precedente edizione. I protagonisti sono Emanuela Rei, attrice in numerose serie tv per ragazzi, già presente nella passata edizione, sempre nel ruolo dell’affascinante Jasmine, mentre Giovanni Abbracciavento, attore e ballerino, debutta nel ruolo di Aladin. Confermato nel ruolo del Genio della Lampada Umberto Noto, attore poliedrico, acting e vocal coach, mentre questa volta Il Genio dell’Anello, pasticcione e maldestro ma di animo buono, è interpretato da Michele Savoia, attore, ballerino, performer. Divertenti e bravi tutti i protagonisti: Aladin, ladruncolo e sfaticato, romantico e fedele; l'amico Abdul più scatenato; la principessa Jasmine, sognatrice ma amante della giustizia, e la sua ancella Aisha più smaliziata, entrambe desiderose di una vita più libera e indipendente. E i due geni, grandi voci e grandi interpretazioni; la scimmietta e il povero Schifus, il re, sempre allegro e barcollante, e il cattivo Jafar.
Le scenografie sono di Alessandro Chiti, Francesca Grossi ha curato glii scintillanti costumi, Francesca Pivano le travolgenti copreografie, Davide Magnabosco, Alex Procacci e Paolo Barillari (autori delle musiche di “Rapunzel il musical” e “La regina di Ghiaccio il musical”) hanno composto quattordici dei diciassette brani musicali previsti. I restanti brani editi spaziano dalla musica pop rai di Cheb Khaled a medley di successi internazionali.
A finire spettacolo è stata ricordata la figura di Lina Wertmuller.
La storia di Aladin
Nella grande città di Baghdad vive in una piccola bottega di stoffe, insieme a sua madre Kamira e la sua fedele scimmietta compagna di avventure Coco, Aladin, un giovane ragazzo pieno di sogni. Una mattina, insieme al suo migliore amico Abdul, elabora un piano per conoscere la Principessa Jasmine, venuta al mercato accompagnata dalle guardie e dalla sua fedele ancella Aicha. Durante questo incontro si innamora perdutamente di lei. Ma Jafar, il gran Visir del Sultano, arresta i due ragazzi e, su consiglio del suo fedele servitore Skifus, rinchiude Abdul nelle prigioni del palazzo ricattando Aladin: soltanto se avesse recuperato per lui una semplice lampada ad olio nascosta nella caverna del cobra avrebbe rivisto vivo il suo migliore amico. Per una serie di sfortunati eventi, Aladin rimane imprigionato all’interno della Caverna ma grazie ad un semplice anello, chiesto in pegno a Jafar, scopre il segreto della Leggenda del deserto incontrando Nello, il genio dell’anello e Thor, il genio della lampada. I due geni, grazie a desideri buoni e altruisti, aiuteranno Aladin a liberare il suo amico e incontrare la sua principessa. (Elio Ippolito)