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"BIANCO E NERO" PER ANDREA CAMILLERI

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Si è svolta presso la Casa del Cinema di Roma alla presenza di Andrea Camilleri, Marco Bellocchio, Giancarlo Giannini, Carlo Verdone, Alfredo Baldi, Enrico Menduni e Felice Laudadio che ha fatto gli onori di casa, la presentazione di “Bianco e nero”, la storica rivista edita dal Csc, che inizia una nuova fase della sua lunga e gloriosa esistenza. Camilleri10

E lo fa celebrando, nel suo numero 590, uno degli artisti più amati e poliedrici del nostro Paese. Andrea Camilleri, il creatore del commissario Montalbano, che è stato in due riprese docente del Csc. Ma prima di diventare famoso con i romanzi editi da Sellerio, e con i numerosi e popolarissimi tv-movie ad essi ispirati, ha lavorato alla Rai producendo programmi entrati nel mito come le serie dedicate al commissario Maigret e al tenente Sheridan; ha curato la trasposizione televisiva del grande teatro di Eduardo De Filippo; è stato regista di testi teatrali e di centinaia di radiodrammi. “Bianco e nero” ripercorre questa incredibile carriera con saggi di importanti studiosi e interventi di amici e colleghi di Camilleri quali Carlo Lucarelli, Luca Zingaretti, Michele Riondino, Carlo Degli Esposti e Alberto Sironi (questi ultimi, rispettivamente produttore e regista del “Montalbano” televisivo).

camillericasavecchia7Al numero della rivista è allegato un dvd con l’intervista video a Camilleri realizzata da Felice Laudadio, presidente del Csc e direttore della testata, che è stata proiettata in sala. Tanti gli aneddoti privati, i pensieri e le memorie raccontati dallo stesso Camilleri ad un gremito e quanto mai straripante numero di ospiti accorsi in sala, che hanno ascoltato affascinati un percorso creativo e lavorativo intenso fatto di iniziative speciali e di successi, che lo hanno reso incomparabile scrittore, sceneggiatore, regista drammaturgo e docente. Fra i tanti ospiti d'eccezione intervenuti all'incontro, Caterina D'Amico, Roberto Andò, Marcello Foti, Milena Vukotic, l'editore Simone Casavecchia, Adriano Pintaldi, Silvano Agosti, il produttore Carlo degli Esposti, Franco Mariotti, Tiziana Rocca, e molti altri. Il nuovo numero di “Bianco e nero”, rivista storica edita dal Centro Sperimentale di Cinematografia in coedizione con Edizioni Sabinae, è una ricognizione a 360 gradi nella vita e nell’opera di Andrea Camilleri, il più clamoroso caso editoriale italiano degli ultimi trent’anni. Insegnante al CSC, funzionario RAI, produttore di programmi mitici come “Il tenente Sheridan” e “L’ispettore Maigret”, registi di centinaia di programmi radiofonici, Camilleri pubblica nel 1994 (a 69 anni!) un romanzo presso l’editore Sellerio, “La forma dell’acqua”, in cui dà vita al personaggio del commissario Montalbano, attivo nell’immaginaria città siciliana di Vigàta. È un successo prima italiano poi planetario, che dà vita a una fortunatissima serie televisiva e fa di Camilleri un personaggio unico nel panorama della letteratura e della televisione mondiali. camilleribacio16

“Bianco e nero” ospita interventi e interviste di numerosi amici e collaboratori di Camilleri (compresi i due attori che hanno dato volto a Montalbano, Luca Zingaretti e Michele Riondino), saggi su tutti gli aspetti della sua attività e una lunga intervista allo scrittore (scritta e video, con dvd allegato) realizzata dal presidente del CSC Felice Laudadio. Con saggi di Carlo Lucarelli, Alfredo Baldi, Enrico Menduni, Cesare Biarese, Giovanni Capecchi, Giuseppe Fabiano, Giuseppe Marci, Marco Trainito, Alberto Anile, Cristina Bragaglia, Masolino d’Amico, Salvatore Silvano Nigro, Domenico Monetti.

camillericonpintaldi12Ognuno degli ospiti intervenuti, a partire dallo stesso Andrea Camilleri, ha raccontato le sue esperienze con il CSC, da quando fu chiamato a fare lezione 50 anni fa, quando il Centro Sperimentale di Cinematografia fu occupato per poi passare al racconto della tecnica da lui usata per insegnare come docente dagli anni '50 agli anni '70, con aneddoti che lo hanno reso non solo docente di tecnica ma anche maestro di vita per coloro che lo hanno incontrato lungo il percorso e l'emozione alla soglia dei suoi 93 anni.

Le sue opere sono state tradotte in ben 32 lingue, forse uno degli autori più tradotti al mondo, un allievo d'eccezione presente in sala fu Marco Bellocchio, oggi acclamato regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e docente italiano che esordì come attore laddove però il maestro comprese subito che il suo percorso sarebbe stato ben diverso da quello del fare l'attore e così fu, nell'intervento di Enrico Menduni vi è stato un profondo e sentito elogio ed un ringraziamento alla persona e all'operato di Andrea Camilleri. Carlo Verdone ha raccontato la sua esperienza con il CSC, quando da piccolo andava a trovare il padre,(l'indimenticabile Mario Verdone, che ne fu dirigente) e mai avrebbe pensato che un giorno sarebbe diventato anche lui allievo grazie ad un super 8 che vinse un premio a Tokio, Silvano Agosti lo ha definito "Un Angelo" e Giancarlo Giannini titolare della cattedra di recitazione ha confidato di avere molti punti in comune con Camilleri nel percorso e nelle scelte fatte. Alfredo Baldi ha sottolineato l'importanza culturale e del cammino fatto in questi anni dal CSC e la ferma volontà di conservare e realizzare un archivio che sia materia di studio nonchè di esame di ammissione.

(Servizio a cura di Roberta Gulotta – Copyright foto)