Skip to main content

DOPO “LA SCELTA”, ALTRI PROGETTI IN CANTIERE PER ANTONIO SCARDIGNO

18scardignonelverde

Antonio Scardigno (Foto Glorya Tozzi)

Antonio Scardigno, pluripremiato protagonista del suo film "Il Caso Salice", diretto da Carlo Giuseppe Trematerra, torna alla ribalta con un nuovo progetto, un cortometraggio dal titolo quanto mai enigmatico: "La scelta", di cui ha ultimato recentemente le riprese e che sarà presentato ai vari festival  e premi nazionale ed internazionali  del Cinema.

Lo intervistiamo per farci raccontare alcune peculiarità che lo riguardano...

- Giunge voce che abbia intenzione di partecipare al premio "David di Donatello" 2023

Il David di Donatello è senza dubbio una passerella molto ambita, un biglietto da visita importantissimo per farsi conoscere dal pubblico del cinema. Certamente, non aspiro a grossi premi che sicuramente andranno ad artisti affermati e noti, ma essere già in concorso è una soddisfazione, e magari ricevere una menzione è un premio ai sacrifici che noi, attori e tecnici, abbiamo fatto per presentare un mio progetto.

18ScardignoalTrucco

Antonio Scardigno al trucco con Alessia Milucci

- Il titolo così misterioso LA SCELTA scaturisce da una riflessione riguardante la sua vita personale oppure fa riferimento ad un dualismo che ammette la coesistenza di due modi diversi di vivere la vita, in contrasto uno con l’altro...

Potrei dire entrambi, ma probabilmente scaturisce da episodi e situazioni riguardanti la mia vita personale.

- Curiosando fra le sue scelte, e in particolare facendo riferimento al cortometraggio appena finito di girare, la ispira di più uno scrittore sceneggiatore come Christopher Wood autore del mitico agente segreto James Bond (la saga partì da Ian Fleming), o lo scrittore pluripremiato Rex Stout che ha scritto ed inventato il fantasioso Nero Wolf?

Non sono il solo ad essere stato colpito, negli anni 60, da Bondite acuta. Scherzi a parte, il personaggio di 007 mi ha sempre affascinato. In casa ho tutti i libri di Ian Fleming, tutta la serie dei film in dvd, nonché i modellini delle auto di tutti i film, compresa la mitica Aston Martin, con mitragliatrici e con il coreano catapultato fuori col seggiolino. Nei miei lavori inserisco sempre una vena di spionaggio ispirandomi all’agente segreto James Bond.
22Scenalettoconregista

Sul set, da sinistra: di spalle l'attrice Elena D'Esposito, il regista Carlo Giuseppe Trematerra e Marco Trematerra (operatore).

- Guardandosi allo specchio, che cosa chiede a se stesso artisticamente parlando?

Più che chiedere, io spero di far diventare realtà un sogno che inseguo da sempre. Guardando l’immagine di Scardigno allo specchio quando era giovane, avrei voluto che mi avesse fatto fare una scelta diversa nella vita… (scelta lavorativa)

- In questo periodo così complicato e difficile per il Cinema, cosa augura al mondo artistico in cui vive?

Purtroppo sta diventando sempre più difficile riuscire a realizzare progetti cinematografici, in particolare per quanto concerne il cinema indipendente. Vorrei che si avesse più attenzione e soprattutto si sostenesse chi vuole fare cinema come attore o sceneggiatore e che invece rimane ancora nell’anonimato.

- Sempre curiosando sulla sua persona, notiamo che il suo outfit denota una certa predilezione per il nero, ciò rispecchia la sua personalità o i suoi gusti personali per seguire una certa tendenza del momento?

Nessuna tendenza, ho amato sempre il colore nero, che a mio avviso denota eleganza nel vestire, e sicuramente rispecchia la mia personalità, anche se spesso sono sorridente e ho la battuta allegra.

- Infine, considerato che lei è abituato a ricevere targhe e premi come attore e sceneggiatore, ci dica cosa si aspetta da questo suo nuovo e inedito corto…

Nel 2021 il mio film “il caso Salice” ha ricevuto 7 menzioni, con il corto “La Scelta” spero di ricevere almeno un riconoscimento, ma soprattutto spero di arrivare alla ribalta per essere notato da qualche produttore e distributore per i miei prossimi progetti. (Glorya Tozzi)