Elvis the Musical,  il tributo a un Mito 

 

  

Spettacolo coinvolgente , ritmi travolgenti che riportano indietro buona parte del pubblico e che giungono  freschi anche alle nuove generazioni. Una  storia bella e complessa, senza happy end, di un artista senza tempo, figura della musica moderna che ha segnato più profondamente arte, musica e stile di ogni epoca successiva. Parliamo del  the King of Rock’n’Roll, Elvis Presley, protagonista di Elvis the Musical, in scena al Teatro Brancaccio di Roma fino al 14 gennaio. Scritto e diretto da Maurizio Colombi,  regista di grandi successi come Peter Pan, Rapunzel, La Regina di Ghiaccio e molti altri prodotti di successo,  il musical si avvale di un cast di 21 artisti, compresa una band di 4 elementi, e ripercorre la biografia di Elvis  attraversando  un periodo storico di oltre quattro generazioni, dagli anni ‘50 fino agli anni ‘70, con brani immortali come Jailhouse Rock, It’s now or never, Suspicious Mind, My Way, That’s all right mama, Always on my mind e tanti altri sempre attuali e vivi nella memoria comune, fra foto e video originali dell’epoca.

  

In scena, la storia di Presley viene portata avanti da tre figure: Elvis bambino ( Teresa Morici, già Rapunzel bambina) , Manuel Di Santo, come Elvis giovane, e l’artista dopo il 68, l’ultimo Elvis, interpretato da Ivan De Carlo, la nuova straordinaria scoperta di Maurizio Colombi. IAttraverso le canzoni di Elvis e il racconto dei  vari personaggi che hanno vissuto intorno a lui, si svelano i retroscena di una vita consacrata alla musica e sacrificata allo show- business, accanto ai rapporti familiari, come lo stretto legame con la madre, e il matrimonio con la giovanissima Priscilla.

  

“Dopo la chiusura della pandemia, è importante tornare a teatro, anche con spettacoli come questi, che riuniscono diverse generazioni e fanno ballare il pubblico in sala -  le parole di  Maurizio Colombi." Il successo del film Elvis (2022)  ne è una chiara testimonianza”.