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Esce il 13 gennaio il nuovo film dei Fratelli D'Innocenzo

"Abbiamo scelto di raccontare questa storia perché, semplicemente, era quella che ci metteva più in crisi"

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Elio Germano

Arriva in sala dal 13 gennaio "AMERICA LATINA" dei Fratelli D’Innocenzo, presentato in concorso alla 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, con ELIO GERMANO,  ASTRID CASALI, SARA CIOCCA, MAURIZIO LASTRICO, CARLOTTA GAMBA, FEDERICA PALA, FILIPPO DINI e con la partecipazione di MASSIMO WERTMÜLLER

Personaggi e interpreti

Massimo ELIO GERMANO

Alessandra ASTRID CASALI

bambina SARA CIOCCA

Simone MAURIZIO LASTRICO

Laura CARLOTTA GAMBA

Ilenia FEDERICA PALA

Roberto FILIPPO DINI

Crediti

Scritto e diretto dai FRATELLI D’INNOCENZO

Fotografia PAOLO CARNERA

Montaggio WALTER FASANO

Costumi MASSIMO CANTINI PARRINI

Scenografia ROBERTO DE ANGELIS

Trucco VALENTINA TOMLJANOVIC

Acconciature DANIELE FIORI

Aiuto regia FABIO SIMONELLI

Operatore ANDREA GROSSI

Fonico di presa diretta MARICETTA LOMBARDO

Musiche dei VERDENA

Direttore di produzione GIUSY LAINO

Casting GABRIELLA GIANNATTASIO e DAVIDE ZUROLO

Produzione esecutiva FREMANTLEMEDIA ITALIA

Produttore esecutivo Fremantle VALERIA LICURGO

Produttore esecutivo ELENA RECCHIA

Prodotto da LORENZO MIELI

Una produzione THE APARTMENT, società del gruppo FREMANTLE, VISION DISTRIBUTION

In co-produzione con LE PACTE, In collaborazione con SKY

Distribuzione VISION DISTRIBUTION - Vendite internazionali VISION DISTRIBUTION

Paese ITALIA - FRANCIA - Durata 90’

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Carlotta Gamba, Astrid Casali, Federica Pala

Sinossi

Latina: paludi, bonifiche, centrali nucleari dismesse, umidità.

Massimo Sisti è il titolare di uno studio dentistico che porta il suo nome. Professionale, gentile, pacato, ha conquistato tutto ciò che poteva desiderare: una villa immersa nella quiete e una famiglia che ama e che lo accompagna nello scorrere dei giorni, dei mesi, degli anni. La moglie Alessandra e le figlie Laura e Ilenia (la prima adolescente, la seconda non ancora) sono la sua ragione di vita, la sua felicità, la ricompensa a un’esistenza improntata all’abnegazione e alla correttezza.

È in questa primavera imperturbabile e calma che irrompe l’imprevedibile: un giorno come un altro Massimo scende in cantina e l’assurdo si impossessa della sua vita.

Note di regia

Abbiamo scelto di raccontare questa storia perché, semplicemente, era quella che ci metteva più in crisi. In crisi come esseri umani, come narratori, come spettatori. Una storia che sollevava in noi domande alle quali non avevamo (e non abbiamo nemmeno a film ultimato) risposte che non si contraddicessero l’un l’altra.

Interrogarci su noi stessi è la missione più preziosa che il cinema ci permette e America Latina prende alla lettera questa possibilità, raccontando un uomo costretto a rimettere in discussione la propria identità.

Essendo gemelli anche i nostri due film precedenti raccontavano storie di famiglie, di senso di appartenenza, di sangue, ma non ci eravamo mai addentrati così a fondo nel tema e abbiamo scelto la via a noi più rischiosa: la dolcezza. La dolcezza e tutte le sue estreme conseguenze.

America Latina è un film sulla luce e abbiamo scelto il punto di vista privilegiato dell’oscurità per osservarla. Grazie per la visione. Fratelli D’Innocenzo

Fratelli D’Innocenzo

Damiano e Fabio D’Innocenzo nascono a Roma il 14 Luglio 1988.

Da completi autodidatti firmano il loro primo lungometraggio La terra dell’abbastanza (2018), che viene presentato al Festival di Berlino nella sezione Panorama. Successivamente collaborano alla sceneggiatura di Dogman (2018, Matteo Garrone), pubblicano un libro di poesie (“Mia madre è un’arma”, La Nave di Teseo) e uno di fotografie (“Farmacia Notturna”, Contrasto). Con il secondo lungometraggio, Favolacce (2020), presentato in concorso al Festival di Berlino, vincono l’Orso d’argento per la migliore sceneggiatura. America Latina è il loro terzo lungometraggio, in concorso alla 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia

Elio Germano

Elio Germano nasce a Roma nel 1980. Nel 1999 gira il suo primo film da protagonista, Il cielo in una stanza di Carlo Vanzina, dando il via a una carriera che lo vede da allora tra gli interpreti più apprezzati del cinema italiano. Tra i registi con cui lavora nei primi anni della sua attività ricordiamo almeno Ettore Scola (Concorrenza sleale), Emanuele Crialese (Respiro), Gianluca Maria Tavarelli (Liberi), Giovanni Veronesi (Che ne sarà di noi, che gli vale la prima candidatura al David di Donatello e ai Nastri d'Argento).

Nel 2005 è tra i protagonisti di Romanzo Criminale di Michele Placido, seguono le collaborazioni con – tra gli altri – Gabriele Salvatores (Quo vadis baby?; Come Dio comanda), Paolo Virzì (N – Io e Napoleone; Tutta la vita davanti), Daniele Vicari (Il passato è una terra straniera; Diaz), Libero De Rienzo (Sangue – La morte non esiste) e Daniele Luchetti, che lo dirige prima in Mio fratello è figlio unico (David di Donatello come migliore attore protagonista) e poi ne La nostra vita, con cui ottiene la Palma d’oro come migliore attore al Festival di Cannes ex aequo con Javier Bardem.

Tra il 2010 e il 2011 torna a teatro, dopo molti anni di assenza, con il monologo “Thom Pain” di Will Eno, di cui è anche regista.

Nel 2011 interpreta la miniserie Faccia d’Angelo, e sul piccolo schermo tornerà nel 2016 con In arte Nino di Luca Manfredi.

Tra i film interpretati nell’ultimo decennio citiamo almeno Magnifica presenza di Ferzan Ozpetek, Il giovane favoloso di Mario Martone (che gli vale un nuovo David di Donatello e il Nastro D’Argento Speciale), Alaska di Claudio Cupellini, Suburra di Stefano Sollima, Questione di karma di Edoardo Falcone, La Tenerezza di Gianni Amelio, Io sono tempesta di Daniele Luchetti, Troppa Grazia di Gianni Zanasi e Volevo nascondermi di Giorgio Diritti, per cui vince l’Orso d’Argento al Festival di Berlino. Nella stessa edizione è il protagonista di Favolacce dei Fratelli D’Innocenzo, e l’anno successivo interpreta L’incredibile storia dell’isola delle rose di Sydney Sibilia.

Nel 2021 è il protagonista di America Latina dei Fratelli D’Innocenzo.