FEDERICO FELLINI, I CENTO ANNI DEL GENIO
Se avesse avuto la fortuna, come si dice, di campare cent’anni, oggi Federico Fellini avrebbe spento le sue 100 candeline davanti a un pubblico in standing ovation….
Non è stato così, il grande regista (4 premi Oscar e 12 nomination più un Oscar alla carriera nel 1993, anno della sua morte a soli 73 anni), viene celebrato per tutto questo anno 2020 con innumerevoli eventi, non tutti da 10 e lode, ma tutti con il suo nome al centro. Il 20 gennaio il nuovo canale 34 tutto cinema del digitale terrestre proietta soltanto film di Fellini. E si continua ovunque con rappresentazioni teatrali, mostre fotografiche, eventi grandi e piccoli a lui dedicati.
Nella foto qui sopra, scattata da Claudio Patriarca negli Stabilimenti De Laurentiis, vediamo Federico Fellini sul set del suo film “Il viaggio di G. Mastorna”, che non è stato mai girato: una sorta di eterno progetto del Maestro, "il film non fatto più famoso della storia del cinema" (così lo ha definito Vincenzo Mollica). Qui Fellini è tornato per girare un documentario sulla sua vita, realizzato dalla televisione americana.
Mastorna ha destato più interesse, ed ha goduto quasi di maggior fama, di qualunque altro film firmato da Federico Fellini+: mostre, dibattiti, libri e perfino i fumetti: “Il viaggio di G. Mastorna detto Fernet” disegnati da Milo Manara.
Nella foto sopra, siamo nel 1968: sul set di “Tre passi nel delirio” (episodio Toby Dammit, protagonista Terence Stamp), tratto dai Racconti straordinari di Edgar Allan Poe, il regista Federico Fellini è insieme al fotografo Claudio Patriarca che con lui ha lavorato e che lo ricorda con particolare affetto ed ammirazione. Patriarca realizzò nei primi anni ’90 un bellissimo servizio per la rivista Salve con cui collaborava: intervistato dalla nota dermatologa Riccarda Serri sulle sue aspirazioni, Federico a un certo punto disse (e Riccarda Serri fedelmente riportò): “Ecco, vorrei essere come Patriarca…” , chissà a che cosa si riferiva, forse all’uomo libero che catturava e immortalava le immagini più belle da conservare nel suo archivio.
Roma 1989 - Si gira La voce della luna di Federico Fellini, prodotto da Mario e Vittorio Cecchi Gori, liberamente ispirato al romanzo “Il poema del lunatico” di Ermanno Cavazzoni. Il film è stato sceneggiato da Federico Fellini con Tullio Pinelli e lo stesso Ermanno Cavazzoni e si è avvalso della fotografia di Tonino Delli Colli. Gli interpreti: Roberto Benigni, Paolo Villaggio, Nadia Ottaviani, Slim, Syusy Blady, Angelo Orlando, Dario Ghirardi, Dominique Chevalier, Nigel Harris, Eraldo Turra, Giordano Falzoni, Ferruccio Brambilla, Franco Javarone, Lorose Keller, Uta Schmidt.
Durante una pausa della lavorazione Federico Fellini e Roberto Benigni posano con Leopoldo Trieste e Alessandro Ferraù.
Ciao, Federico, ti salutiamo e ti ricorderemo per sempre come uno dei più grandi geni del cinema mondiale. (E.F)
(copyright foto: Annuario del Cinema Italiano & Audiovisivi e Claudio Patriarca)