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"IDDU" IN CONCORSO A VENEZIA, IN SALA DAL 10 OTTOBRE

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Toni Servillo e Elio Germano - foto di Giulia Parlato
 
Iddu di Fabio Grassadonia Antonio Piazza con Toni Servillo e Elio Germano è in Concorso alla 81ª Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. 
Interpreti del film, accanto ai due protagonisti per la prima volta insieme, sono Daniela Marra, Barbora Bobulova, Giuseppe Tantillo, Fausto Russo Alesi, Betti Pedrazzi e con Antonia Truppo e con la partecipazione di Tommaso Ragno. Nel cast anche Filippo Luna, Rosario Palazzolo, Roberto De Francesco, Vincenzo Ferrera, Gianluca Zaccaria.

Iddu è una coproduzione Italia-FranciaIndigo Film con Rai Cinema per l’Italia e Les Films du Losange per la Francia, con il sostegno di CANAL +, con la partecipazione di CINÉ +, con il sostegno della Regione Lazio Fondo Regionale Cinema e Audiovisivo (Programma FESR Lazio 2021 – 2027).
Il film è scritto dagli stessi Grassadonia e Piazza, la fotografia è firmata da Luca Bigazzi, il montaggio da Paola Freddi, la scenografia da Gaspare De Pascali, le musiche originali da Colapesce, i costumi da Andrea Cavalletto, il casting da Maurilio Mangano Marta Mancuso.

Le vendite internazionali sono a cura di Les Films du Losange.

Il film uscirà nelle sale italiane il 10 ottobre distribuito da 01 Distribution.

Sicilia, primi anni 2000.
Dopo alcuni anni in prigione per mafia, Catello, politico di lungo corso, ha perso tutto. Quando i Servizi Segreti italiani gli chiedono aiuto per catturare il suo figlioccio Matteo, ultimo grande latitante di mafia in circolazione, Catello coglie l'occasione per rimettersi in gioco. Uomo furbo dalle cento maschere, instancabile illusionista che trasforma verità in menzogna e menzogna in verità, Catello dà vita a un unico quanto improbabile scambio epistolare con il latitante, del cui vuoto emotivo cerca d’approfittare. Un azzardo che con uno dei criminali più ricercati al mondo comporta un certo rischio…

Barbora Bobulova e Elio Germano - foto di Giulia Parlato

Antonio Piazza e Fabio Grassadonia - foto di Giulia Parlato
 
 
Liberamente ispirato a fatti accaduti.
I personaggi che vi compaiono sono frutto però della fantasia degli autori.
La realtà è un punto di partenza, non una destinazione.
"I nostri genitori, partendo in treno dalla lontana Palermo - raccontano i due registi - ci portavano alla Mostra del Cinema di Venezia quando eravamo ragazzi e il mondo del cinema era solo un sogno. Essere adesso in Concorso con il nostro film è un’emozione grandissima. Ringraziamo il Direttore Artistico Alberto Barbera e il comitato di selezione per avere accolto Iddu e realizzato il sogno di due ragazzi siciliani ormai cresciuti.
Felici di condividere questa gioia con Indigo Film, Rai Cinema, 01 Distribution e Les Films du Losange che hanno creduto in questo film sin dall’inizio.
​L’ispirazione iniziale per Iddu sono stati i numerosi pizzini ritrovati nel corso dei tanti, troppi, anni della latitanza di Matteo Messina Denaro, prima del suo arresto. Attraverso queste insolite lettere gestiva la sua vita in clandestinità e i suoi affari, ma i pizzini trascendevano la funzione pratica di comunicazione criminale e lasciavano emergere la sua personalità e il mondo insensato, tragico e ridicolo, che nel latitante si specchiava e intorno a lui volteggiava spericolatamente."
 
(Fonte foto: Ufficio Stampa)