IL VANGELO DI GIUDA di GIULIO BASE al 78mo FESTIVAL DI LOCARNO
- Il film IL VANGELO DI GIUDA dI GIULIO BASE verrà presentato in anteprima mondiale in selezione ufficiale al 78° Festival del Cinema di Locarno -
Agnus Dei Production, Minerva Pictures, Agresywna Banda sp z.o.o. e Rai Cinema presentano IL VANGELO DI GIUDA scritto e diretto da Giulio Base

con Giancarlo Giannini, Rupert Everett, Tomasz Kot, Paz Vega, Abel Ferrara, Vincenzo Galluzzo, Ada Roncone e con Darko Peric e John Savage
Prodotto da
Agnus Dei Production, Minerva Pictures
con Rai Cinema
in coproduzione con Agresywna Banda
Scritto e diretto da Giulio Base, è un film prodotto da Agnus Dei Production, Minerva Pictures e Agresywna Banda sp z.o.o. con Rai Cinema, con il sostegno della Calabria Film Commission ed interamente girato in Calabria.
IL VANGELO DI GIUDA è liberamente tratto dai vangeli e ha l’intento di indagare una delle figure più controverse della storia dell’umanità.
Un film che rinuncia quasi del tutto ai dialoghi per dare spazio al flusso del racconto, in una voce che diviene liturgia, invocazione, talvolta bestemmia.
IL VANGELO DI GIUDA verrà distribuito nelle sale da Eagle Pictures.
SINOSSI: Sua madre faceva la prostituta e una chiromante le predisse che avrebbe partorito un diavolo; la donna rimane incinta di un cliente sconosciuto ma muore dando alla luce un bimbo a cui le altre ragazze del bordello danno nome: Giuda.
Giuda è ancora un bambino quando uccide l’uomo tenutario del postribolo che tenta di violentarlo. Il ragazzo diventa poi grande presto, il dolore lo indurisce e lo trasforma nel protettore del luogo dove è nato e cresciuto: si arricchisce vendendo donne.
Quando un giovane chiamato Gesù salva Maria Maddalena (sua sorella ma anche una delle sue ‘protette’) dalla lapidazione, Giuda ne rimane rapito, lascia tutto e prende a seguire quel ‘guaritore’.
Giuda il peccatore, Giuda lo sfruttatore, Giuda il ruffiano, è l’ultimo fra gli apostoli a essere chiamato.
Seguono gli anni della predicazione e del vagabondaggio di Gesù e dei suoi discepoli, gli anni di un’ininterrotta convivenza, dei successi, delle sconfitte, dei trionfi, della paura.
Giunge la fatidica ultima cena e i fatti della passione che conosciamo… ma il vangelo secondo Giuda è diverso.
È una lunga confessione straziante.
Lui si sente uno strumento fondamentale perché si adempia la Scrittura, ma deve trasformarsi in uno dei peggiori malvagi di sempre, seppur sia fra i più generosi: infatti dona la sua vita.
Tradisce Gesù condannando sè stesso alla dannazione purché si compia ciò ch’è scritto.
Di tutti gli apostoli Giuda è l’unico a morire con Gesù.
Lui che ha vissuto vendendo donne, muore vendendo un uomo.