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La grande "FIESTA" di FABIO CANINO

 

25Fiesta2"I teatri dovranno riempirsi sempre più di appalusi!". Così Fabio Canino, a conclusione dello spettacolo "Fiesta", in scena alla Sala Umberto di Roma fino al 26 novembre prossimo. Un teatro pieno, al 100%, un quasi ritorno alla normalità fatta eccezione per la mascherina, grande entusiasmo da parte del pubblico, atmosfera di "fiesta" anche per gli spettatori che hanno gradito questa nuova edizione di "Fiesta" a quasi venti anni dal fortunato debutto dello spettacolo-cult campione di incassi dedicato a Raffaella Carrà.   

Lo showman fiorentino torna a celebrare il mito di Raffaella Carrà con questa esilarante commedia, un ironico e autoironico affresco del mondo gay con dialoghi serrati e battute a ripetizione, ammiccamenti ai costumi alle nostre verità, insieme a una grande Fiesta dedicata alla più grande icona dello spettacolo italiano, con le sue immagini, e la sua musica ricca di energia e allegria. 

Il racconto dello spettacolo merita un po' di storia. Era il 2001 quando debuttava il primo progetto teatrale in assoluto dedicato a Raffaella Carrà e la conduttrice dell’allora fortunato programma del sabato sera “Carramba che sorpresa”, venuta a conoscenza da alcuni amici che era in scena uno spettacolo a lei dedicato, decise, a insaputa degli attori, di irrompere nel teatro con una delle sue “carrambate” decretandone un successo senza precedenti con sold out per sei mesi consecutivi e poi repliche in tutta Italia per oltre tre stagioni.

In seguito la Carrà decise di andare lei stessa a teatro comprando in forma privata tutti i biglietti di una replica e regalandoli a tutti i suoi amici più cari per una vera Fiesta. La “Fiesta” da cui prende le mosse la commedia è come ogni anno, il 18 giugno quando un gruppo di amici organizzano un party per il compleanno della loro amatissima Diva, per una ricorrenza “che va festeggiata tutti insieme, come il Natale”.

Nella storia Luca (Fabio Canino) è un fan di Raffaella Carrà, il più scatenato,  l’innamorato che per festeggiare il 18 giugno il compleanno di Raffaella organizza una vera e propria festa con tanto di torta, invitati, canti e balli sulle note dei più grandi successi della Raffa nazionale, con i suoi amici gay più vicini.:  Renato (Diego Longobardi) e Ivano (Sandro Stefanini).  Sopraggiunge un terzo ospite, un collega di Luca Giuseppe (Simone Veltroni),  dall’incerta identità sessuale... e tanti dubbi. La Fiesta diventa, attraverso il gioco della verità. un momento di confessioni e liberazione.. Finchè non arriva un altro ospite a sorpresa Massimo (Antonio Fiore), eterosessuale al 150%, che rompe gli schemi ... Finale aperto a scelta del pubblico su invito dello stesso Canino...

Uno spettacolo frizzante, scritto da Roberto Biondi, Fabio Canino e Paolo Lanfredini,  costumi di Maria Sabato, coreografie di Cristina Arrò, ispirate a quelli originali che Gino Landi ideò per Raffaella, regia di Piero Di Blasio, che induce anche alla riflessione a pochi giorni dalla bocciature del DDL Zan. (Elio Ippolito)

(Foto: Massimiliano Fusco - Fonte foto: C&S www.comunicazioneeservizi.com)