La nuova seconda vita di Katia Noventa
di Lisa Bernardini
Katia è una donna indubbiamente bella. Basta guardarla.
A parlare con lei, facilmente si riesce anche ad andare oltre la oggettiva estetica e a capire che si ha di fronte una donna istruita e molto intelligente, capace di intrattenere conversazioni che toccano i più svariati argomenti. Laureata in pedagogia, nel suo ruolo di giornalista ha intervistato colossi quali Fidel Castro, Yasser Arafat, il Dalai Lama e Silvio Berlusconi. Il grande pubblico, però, è abituato ad avere di lei in realtà una opinione di professionista dello spettacolo più che di persona impegnata in ambito sociale e culturale: infatti, la si ricorda prima come affermata indossatrice e modella, testimonial per grandi nomi della moda come Valentino, Blumarine, Versace, Armani, Fausto Sarli o Renato Balestra, e poi come presenza televisiva al fianco di colossi quali, per citarne qualcuno, Mike Buongiorno Fiorello e Gigi Sabani.
Ha lavorato a lungo sulla Rete Ammiraglia Rai, organizzando e presentando servizi e spazi di moda. Poi, la sua attività di produttrice ha preso spazio fino a giungere ad oggi, che è candidata nelle fila di Forza Italia per le Regionali in Veneto. Ed è qui che inizia la sua seconda vita: con l’impegno politico.
Una fase della vita in cui senti la voglia di dedicarti ad argomenti tanto diversi dall'immagine che si ha di te. Un impegno civile accentuato, che nasce da quali nuove riflessioni e consapevolezze?
Nasce da un percorso maturato pian piano che coniuga la volontà di mettermi a disposizione per il Veneto e l'invito di Berlusconi. Ma non solo, a queste richieste si sono aggiunte quelle di amici, di amministratori locali e soprattutto della gente. Voglio contribuire al partito di Forza Italia e mantenere saldi i principi e i valori di moderazione che ci distinguono da sempre. Sento che il momento è quello giusto nonostante sia politicamente un momento invece molto complicato. E' il momento giusto per me.
Che rapporti hai avuto nella tua vita con la politica, e chi (e che cosa) ti ha definitivamente convinto a candidarti nelle fila di Forza Italia?
Con Forza Italia ho un legame molto stretto, quasi intimo, l'ho visto nascere e ne conosco gioie e dolori. E arriva un momento nella vita in cui ci sono scelte importanti da fare dettate anche dal cuore, dal fatto di volersi mettere al servizio della gente, portando la mia professionalità e la mia esperienza e perseguendo un'idea politica democratica e liberale, ma soprattutto moderata. In questo momento il Paese ne ha davvero bisogno.
La tua carriera nel mondo della televisione ad un certo punto non ha trovato più lo spazio che desideravi; ti sei negli ultimi anni dedicata molto alla produzione. Poi questa svolta che al pubblico appare forse improvvisa.
La televisione è cambiata, le trasmissioni che si vedono oggi non fanno per me. E' una televisione lontana dal mio modo di essere. Forse sono cambiata anche io, non solo la televisione. Sento di avere un bagaglio di esperienze che possono tornare utili sia professionalmente parlando, sia come semplice cittadina che si fa portavoce delle esigenze di tutti i cittadini. In fin dei conti è stato un percorso graduale, dopo la televisione, il giornalismo con le mie interviste ai grandi della Terra come Yasser Arafat, il Dalai Lama, Fidel Castro. Un obiettivo che era riuscito solo ad Oriana Fallaci. Ne vado fiera.
Nella tua vita hai più rimpianti o rimorsi?
Nessun rimpianto e nessun rimorso. Sono soddisfatta del percorso che ho fatto, perché sono riuscita a fare quello che mi piace; lo so che sembra una frase fatta, ma il mio lavoro è la mia passione e non c'è nulla che possa darti tanta soddisfazione. Io poi sono una persona moderata, non solo in politica.
Ti ritieni una donna serena? Cosa ti auguri per il tuo prossimo futuro? E per quello del nostro Paese?
Sì, sono una donna serena e siccome la serenità è molto importante, mi auguro continui così. Spero di poter stare al fianco delle persone che amo, la mia famiglia e soprattutto di poter tradurre in qualcosa di concreto il mio desiderio di far qualcosa per gli altri in politica. La nostra bella Italia ha bisogno di cure. Il lockdown a causa dell'emergenza covid è stato una bella botta. E' tempo di rimboccarci le maniche. Mi auguro che in Italia si torni a considerare il turismo una grande risorsa, le eccellenze gastronomiche, la moda, e soprattutto si ritorni a pensare al popolo, ai cittadini, ai giovani, alle donne, agli anziani, ai disabili, ma anche agli animali, al fianco e con la collaborazione di tutti coloro che hanno fatto grande questo Paese.
Conosco personalmente Katia da qualche anno; le auguro che il suo impegno e le sue energie vadano sinceramente a buon fine. Il nostro Paese ha bisogno di persone perbene, che abbiano voglia di fare e soprattutto che credano fortemente in quello che vogliono realizzare. E che lo realizzino concretamente.
(Fonte foto: Ufficio Stampa di Katia Noventa)