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Letteratura, Poesia e Cinema con lo scrittore Sivio Raffo

Dialogo con Claudio Manari su romanzo e film

 di Claudio MANARI

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Claudio Manari e Silvio Raffo

Un vero e proprio salotto letterario quello che si è   formato il 25 novembre scorso presso l’Hotel Mediterraneo a Roma in occasione della presentazione del libro di Silvio Raffo “L’ultimo poeta”.

LubrounoRaffoAll’evento hanno partecipato la nota giornalista Lucilla La Puma e il sottoscritto in qualità di cinefilo e autore di testi di cinema in conversazione con Silvio Raffo come due anime gemelle travolte dalla comune passione per il cinema ed i suoi aspetti fantastici.

Silvio Raffo scrittore, poeta e critico letterario non ha bisogno di presentazioni in quanto autore celebre e pluripremiato di numerosi romanzi, e già finalista al Premio Strega 1997 con La voce de!a pietra. Tra i suoi meriti è Vincitore di vari premi di poesia fra cui il Premio Gozzano, il PremioCardarelli e il Premio Montale. Innumerevoli le collaborazioni con le più note case editrici ha curato diversi volumi, tra cui la traduzione del corpus poetico di Emily Dickinson.

Durante la narrazione Silvio Raffo, non ha parlato soltanto del libro presentato, “L’ultimo poeta” del quale ha tratteggiato la trama senza ovviamente svelare il finale della vicenda che è raccontata nel libro, ma ha ricordato al pubblico anche il romanzo “Gli angeli della casa “ ed ha letto alcune sue poesie tratte dai suoi volumi e raccolte permeate da elementi autobiografici che hanno saputo incantare il pubblico, sia per i contenuti che per il modo accattivante e affascinante di proporle.

manariraffolibro4Il tema cinematografico è diventato fondamentale per raccontare al pubblico come il suo romanzo “ La voce della Pietra” sia stato tradotto in immagini nel meraviglioso film omonimo del 2017 che è uscito dopo anni di gestazione con risultati di eccellenza che ne fanno una pellicola imperdibile ed unica e di eccezionale valore.7manariraffolibro2

Il film diretto da Eric Dowell si avvale di un cast strepitoso da Emilia Clarke a Marton Csokas affiancati dai veterani Lisa Gastoni e Remo Girone è un film che non puà essere incasellato in un genere preciso in quanto spazia dall’horror, al thriller al psicologico e vira nel fantastico. Una storia unica che a detta dell’autore è stato realizzato in maniera splendida pur non avendo rispettato parola per parola il romanzo. Gli accorgimenti per lo schermo adottati sono stati ben concepiti per la resa   della storia e con il plauso dell’autore, cosa assai rara quando si porta sullo schermo un romanzo non fedelissimo al testo scritto.

manariraffolibroi3Condividendo appieno con quanto espresso da Raffo nel dialogo che è scaturito non sono mancati i riferimenti al cinema classico soprattutto al cinema “ noir “ che in Raffo e nel sottoscritto ha due grandi estimatori e che nello specifico il nostro autore ha tradotto con un libro unico “ Lo schermo Oscuro” che analizza tutti gli aspetti del genere e in 150 schede critiche racconta i capolavori che sono stati relaizzati negli anni.

Un dibattito ricco di ricordi e citazioni nel quale i nomi delle dark ladies più famose, come Rita Hayworth, Joan Bennett, Anne Baxter, Nina Foch, Barbara Stanwyck, Judith Anderson o Agnes Moorehead ed infinite altre sono balzate nuovamente sulla scena come testimoni di un cinema di ombre e misteriosi delitti e storie psicologicamente avvincenti che caratterizzano l’animo umano nei suoi elementi più profondi e fascinosi.

All’evento presenti nel pubblico nomi di grande spessore culturale come il regista Sebastian Maulucci, lo scrittore e multiforme artista Sacha Piersanti, lo stilista ed Astrologo Massimo Bomba, testimonianza di una platea composta da multiformi interessi e talenti.

Una serata memorabile che ha dato grandi soddisfazioni e forti emozioni.