MICHEL PICCOLI NEL RICORDO DI MARINA CASTELNUOVO
Apprendo con grande dolore la scomparsa del mostro sacro Michel Piccoli 94 anni, icona e monumento del cinema francese ed europeo: un gigante ed una leggenda del cinema d’autore, nonché strepitoso interprete di pellicole divenute cult! Nel corso della sua carriera è stato non solo attore, ma anche regista e sceneggiatore ed ha lavorato con i più grandi registi internazionali, da Luis Bunuel fino a Claude Sautet, con Marco Ferreri nella “Grande Abbuffata”, con Nanni Moretti con il quale vinse il David di Donatello per il film “Habemus Papam” e con Marco Bellocchio col film “Salto nel vuoto” per il quale vinse la Palma d’Oro come miglior attore, solo per citarne alcuni…
Recitare con lui è stata un’esperienza unica! Il film che ci ha visti protagonisti a Parigi dove ho recitato con lui in francese, era per celebrare il centesimo anniversario del Cinema dal titolo “Cento e una Notte” (Les Cent et Une Nuits) di Agnès Varda, altro mito della Septième Art, che ha raccolto nel cast i migliori attori del cinema francese e non solo quali: Michel Piccoli (il protagonista), Marcello Mastroianni, Catherine Deneuve, Jean-Paul Belmondo, Robert De Niro, Harrison Ford, Jeanne Moreau, Leonardo DiCaprio, Anouk Aimée, Fanny Ardant, Sandrine Bonnaire, Jean-Claude Brialy, Patrick Bruel, Alain Delon, Gina Lollobrigida, Hanna Schygulla, Martin Sheen, Jane Birkin e la sconosciuta Marina Castelnuovo.
Accanto a Michel Piccoli mi sentivo un po’ goffa e inadeguata e di fronte a tanta bravura, tanto talento, tanta padronanza ed infinita naturalezza nel recitare, io ero un po’ “intimorita” ed anche se la mia era una parte importante e di rilievo in quanto dovevo essere “Liz Taylor”, recitare con lui è stata per me una grande emozione e l’adrenalina era a 1.000…
Da allora ci siamo incontrati diverse volte alle cene di Gala in occasione del Festival del Cinema di Cannes e di Venezia, ricordando assieme il mio “imbranamento”, dopo avergli confidato che era la mia prima volta su un set cinematografico, recitando per di più in una lingua che non era la mia (e per fortuna che avevo fatto i miei studi linguistici a Parigi!)… E lui si divertiva ancor di più a sentire i miei racconti…
Adieu Michel, ora che vai a raggiungere Agnès Varda, regista con la quale hai lavorato spesso, sicuramente studierete assieme qualche altro bel copione di film per farci ancora sognare con la vostra genialità e la vostra arte perché voi sarete immortali per noi! Marina Castelnuovo