NASTRI d’ARGENTO: LA GIORNATA dei PREMI ai DOCUMENTARI
Sala gremita - e non poteva essere diversamente - quella del Cinema Caravaggio in Via Paisiello, a Roma, per l’Assegnazione dei Nastri ai Documentari, con la conduzione impeccabile della Presidente del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani Laura Delli Colli. (nella foto a destra)
Nastro d’Argento per il “Documentario dell’Anno” 2023 va a “Sergio Leone - L’italiano che inventò l’America” di Francesco Zippel.
“L’originalità e l’emozione che si respira fin dalla prima inquadratura del film, rinnovando con affetto e grande cura l’omaggio a un Maestro mai abbastanza celebrato con un taglio inedito, ricco delle più prestigiose testimonianze internazionali. Un racconto che esalta il valore dello sguardo innovativo e della creatività unica di Sergio Leone, un uomo nato nel cinema che del suo cinema ha reso immortali sequenze, protagonisti, musica, e immagini”.
Il Nastro d’Argento è stato consegnato al regista Francesco Zippel .
In questa edizione della manifestazione, sotto l’etichetta del “Cinema del Reale” figura una ‘cinquina’ speciale dedicata al grande calcio e agli eroi dello sport e cinque candidature per il “Premio Valentina Pedicini” per ricordare la particolare sensibilità dello sguardo della regista scomparsa troppo presto.
Ed ancora: È la street artist Laika, con la protesta militante delle sue misteriose incursioni notturne raccontata in “Life is (not) a game” di Antonio Valerio Spera, la “Protagonista nei Documentari” 2023. A lei il Premio dei Nastri d'argento che hanno anche annunciato le 'cinquine' finaliste.
Dai Giornalisti Cinematografici anche due premi speciali “Cinema & Lavoro” a Gianfranco Pannone per “Via Argine 310” e a Filippo Soldi per “Noi Siamo Alitalia - Storia di un Paese che non sa più volare” dedicati ai lavoratori di Whirpool e Alitalia.
Quest’anno, un’attenzione particolare è rivolta alle autrici e ai più giovani esordienti nella cinquina di candidature per il Premio che ricorda Valentina Pedicini e allo sport e ad alcuni dei suoi protagonisti più amati tra cui Kobe Briant, Roberto Mancini e Gianluca Vialli, Paolo Rossi, Gigi Riva.
Protagonista dell’edizione 2023 quindi, anche il racconto del grande calcio con il Premio al miglior film per La bella stagione di Marco Ponti, sulla Samp di Gianluca Vialli e Roberto Mancini con un premio speciale per Gigi Riva e una menzione per Er gol de Turone era bono.
Un commosso Mister Roberto Mancini (nella foto a destra) era presente alla cerimonia di premiazione.
Nella foto qui a sinistra: Il Sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi.
Hanno affiancato Laura Delli Colli sul palco i membri del Direttivo del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Fulvia Caprara, Franco Mariotti , Maurizio Di Rienzo. In sala il Sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi che festeggiava sua sorella Elisabetta Sgarbi (nella foto qui sotto con Laura Delli Colli) regista del film “Nino Migliori, viaggio intorno alla mia stanza”).
Molti applausi anche per “Las Leonas” di Chiara Biondi, Isabel Achàval, “Capelli quasi biondi, occhi quasi azzurri - 78 lettere a Pier Paolo Pasolini” di Simona Risi, “Rosa - il canto delle sirene” di Isabella Ragonese, “La Bella stagione” di Marco Ponti, “La generazione perduta” di Marco Turco, “Kill me if you can” di Alex Infascelli, “Kordon” di Alice Tomassini,
Così Laura Delli Colli: “Una selezione finale nella quale è prevalsa, con la qualità narrativa, anche la nostra sensibilità giornalistica.
Si chiude un’edizione particolarmente segnata dalla memoria ma anche dalla cronaca di una stagione complessa che ha siglato la svolta più significativa sul tema dei diritti civili affrontando, però, con lucidità anche le contraddizioni di un periodo segnato dall’effervescenza della contestazione e insieme dalle contraddizioni e dalle derive, non solo politiche, che hanno snaturato il sogno del grande cambiamento”.
Nelle foto qui sopra a sinistra: Franco Mariotti, del Direttovo SNGCI. A destra: Laura Delli Colli con Laika.
(Servizio fotografico di Roberta Gulotta)