Skip to main content

NOSTRA INTERVISTA A LAURA DELLI COLLI: UNA LUCIDA ANALISI SUL PERIODO CHE IL CINEMA STA VIVENDO

Difficile fare previsioni realistiche - Opportuno riflettere sull’effetto che queste settimane lasceranno sulle abitudini del pubblico - Quanto alla Festa del Cinema di Roma, oggi non possiamo che augurarci, per il bene di tutti, di poter pensare a una Festa autunnale  come ad un traguardo ‘di normalità’

25dellicolliunoIn questo momento che sta colpendo duramente tutti i settori, e segnatamente il cinema mondiale, abbiamo voluto sentire la voce di un personaggio carismatico ed esperto come Laura Della Colli, giornalista e scrittrice italiana, autrice di molti libri dedicati al cinema e ai suoi protagonisti, Presidente della Fondazione Cinema per Roma e del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani, figlia di Franco Delli Colli e nipote di Tonino, entrambi storici direttori della fotografia, una figlia d’arte insomma che da sempre ha la settima Arte nel DNA. 

23dellicollimonda

Laura Delli Colli tra Antonio Monda (a destra) e Ethan Cohen

Numerosissimi festival e rassegne, premiazioni, eventi nazionali ed internazionali, Cannes in primis,  sono stati cancellati o “rinviati a data da destinarsi”. Tutto questo incide profondamente sulla vita del nostro ambiente perché è tutto fermo. E’ ipotizzabile pensare che si possa sbloccare una tale situazione? Qualche consiglio?

In una situazione di assoluta emergenza come quella che stiamo vivendo per lo Spettacolo e le manifestazioni in genere è ovviamente difficile fare previsioni realistiche. Non voglio sottovalutare anche qui la crisi già drammatica delle sale, delle troupes e generalmente del mondo del lavoro che ben conosciamo: per gli effetti del virus è già conclamata. Credo però che immaginare una ripresa degli eventi a breve periodo sia davvero molto difficile. Difficile prevedere come e quanto inciderà questo stop forzato sul futuro di tutte le manifestazioni: Cannes sarà davvero in condizione di proporre un Festival alla fine di Giugno? Azzarderei una previsione negativa anche se capisco che per il Festival era necessario dare un segnale nell’imminenza di una data già molto vicina. Ma, in generale, credo sia opportuno riflettere sull’effetto che queste settimane lasceranno sulle abitudini del pubblico: quanto tempo ci vorrà per superare comunque  la paura del contagio, anche quando l’emergenza sarà passata?

8sxgretagarboParliamo della Festa del Cinema di Roma, di cui sei Presidente. Le date sono parecchio in là, parliamo di ottobre. Ma una manifestazione di questa portata richiede lunghi tempi organizzativi. Che cosa prevedi? State già preparando una bozza di programma? Per noi questo evento rappresenta un punto di luce nel buio assoluto.10dxdellicolligarbotre

Grazie per queste parole di apprezzamento. In realtà i lavori sono in corso da tempo. Come Presidente della Fondazione che costruisce e produce la Festa devo confermare un impegno già da tempo in corso: il Direttore artistico Antonio Monda ha dovuto inevitabilmente annullare la trasferta europea prevista in questi giorni ma il suo progetto, pur nel limbo di queste giornate, va avanti. Per mettere a punto una manifestazione di livello internazionale si parte con mesi di anticipo e la rete dei contatti, delle richieste, dei possibili sondaggi per  film e ospiti internazionali è già avanti. Bisogna comprendere il momento e, certo, in questo momento, rallentare. Ma la griglia di programma c’è. Oggi non possiamo che augurarci, per il bene di tutti, di poter pensare a una Festa autunnale  come ad un traguardo ‘di normalità’, ma non solo: mi piace pensare che pur nelle inevitabili difficoltà di una ripresa, possa essere, fuori da un tunnel così duro per la socialità, un momento felicemente liberatorio per Roma e per un pubblico, a Roma così vivace e in crescita anche tra i giovani, che ha dimostrato in questi ultimi anni un’attenzione speciale e una partecipazione crescente. Intanto il nostro impegno quotidiano sul cinema a Roma continua nelle attività di ‘Cityfest’: Cinema al MAXXI nonostante la chiusura del Museo prosegue con un’iniziativa online che inviterei a seguire  anche attraverso l’iniziativa delle brevi lezioni di cinema del reale che per iniziativa di Mario Sesti  - coordinatore del progetto – ci consentono in questi giorni di aggiungere il nostro contributo al tema della formazione del pubblico e dei ragazzi, nei confronti del quali non si ferma il lavoro di Alice nella citta’

22dellicolliscorsese

Laura Delli Colli con Martin Scorsese

Quali notizie, proposte, previsioni raccogli dai tuoi contatti internazionali?

Lo stop inatteso e obbligato che ha costretto anche Hollywood a fermare le macchine si rifletterà a lungo sul cinema di tutto il mondo. Difficile, in questo momento, pensare al cinema dei red carpet e agli eventi di ogni genere visto che la serrata delle majors a Los Angeles sta già facendo slittare uscite e lavorazioni. 

Oggi, parlando di Cinema Italiano all’estero, rallenta la programmazione delle rassegne di memoria che viaggiano nelle principali capitali. 

Non è prevedibile al momento neanche l’appuntamento annuale di Cinema Italian Style, un impegno strategico per il lancio del film italiano scelto per gli Oscar® che mi riguarda direttamente -curandone la selezione- sotto le insegne di Luce Cinecittà: mi auguro, anche se non abbiamo certezze, che riusciremo, a Novembre come ogni anno, a riallacciare il link che con successo crescente promuove il cinema italiano, non con il solo film in corsa per gli Academy Awards, con un’intera rassegna (anche a pagamento, in un cinema cult di Santa Monica). 

Dobbiamo augurarci tutti un ritorno alla normalità Ma bisogna essere anche molto realisti: ci siamo responsabilmente fermati, anche noi, giornalisti del SNGCI,  nella  programmazione dei  Nastri d’Argento: sono in stand by cortometraggi, documentari e i premi dell’anno per lungometraggi, protagonisti, tecnici. E abbiamo dovuto rinviare, se non sarà possibile prima, fino all’autunno l’esordio di ‘Serie d’Argento’ (era in programma a Napoli dal 13 al 15 Marzo) con l’edizione speciale dedicata alle serie italiane cinematografiche e internazionali che inaugurerà quest’anno una sezione in più nella vita dei Nastri.

Non mancheremo però, come SNGCI, almeno attraverso la comunicazione – che è il nostro mestiere- nelle selezioni dei finalisti, poi nella proclamazione dei premi: se questa situazione andrà ancora avanti comunicheremo, anche senza cerimonie, i finalisti tra i cortisti e i documentari e confermo che non rinunceremo ad annunciare comunque, puntualmente il 27 Maggio, le ‘cinquine’ dei candidati ai Nastri. Virtualmente ma con tutto il nostro impegno ci siamo. E non potrebbe essere altrimenti. (E.F.)