NUOVI APPLAUSI A ROMA PER MARCO TULLIO BARBONI
Una magica presentazione del suo magico libro "...e lo chiamerai destino", un successo che si ripete... e a quando il film?
Presso la LIBRERIA IBS + LIBRACCIO di Roma, nella centrale Via Nazionale, si e' respirata un' aria particolare e rara: come quando la Cultura si amalgama perfettamente mescolando ingredienti diversi, ma riuscendo a sciogliersi in un abbraccio unitario composto dalle voci piu' disparate. Insomma, un incontro magico di menti, cuori, respiri.
Cinema, Teatro, Musica, Letteratura, Poesia, Arte, Giornalismo: attimi preziosi alla presentazione romana di "...e lo chiamerai destino", lo splendido libro opera prima di Marco Tullio Barboni, sceneggiatore, regista e scrittore, edito da Kappa Edizioni.
Sono intervenuti numerosi ospiti, quali: il compositore e direttore d'orchestra Franco Micalizzi, legato indissolubilmente all'Autore e alla sua storia umana, dal successo planetario di "Lo chiamavano Trinita'", fra i maggiori campioni d'incassi, diretto da E.B. Clucher (al secolo Enzo Barboni), padre di Marco Tullio; ed ancora: il doppiatore e direttore di doppiaggio Giovanni Brusatori; Alessandro Capone, Gaetano Russo, Angelo Antonucci, Toni Malco , Amedeo Morrone... insomma, presenze di prim'ordine. Si sono seduti via via tra il pubblico: Alfonso Di Vito, Marco Palladini, Teresa Coratella, Fabio Nicotera; giornalisti come Carlo Marino o Antonello Di Pierro; rappresentanti dell'editoria come Valentina Succi e Simona Tuliozzi Sabene della Viola Editrice; letterati come Rita Caccamo, professore di Sociologia generale presso il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale, Sapienza di Roma; o come l'Architetto e scrittore Ugo De Angelis, da anni ricercatore e consulente storico presso l’Archivio Vaticano della Congregazione per la Dottrina della Fede ex Sant’Uffizio, accompagnato per l'occasione da Assunta Gneo, talentuosa scrittrice.
Sorpresa inaspettata, infine, vedere arrivare all'appuntamento un noto esponente della Moda italiana, Carlo Alberto Terranova in persona, curioso di conoscere più da vicino il contenuto di questa opera letteraria di cui i media parlano da molti mesi.
L'appuntamento con il pubblico ha visto, oltre quelli dell'Autore, gli interventi illustri dei relatori della giornata: Plinio Perilli e Stefano Scanu (che ha messo a disposizione dell'evento la prestigiosa libreria e la sua passione per il Cinema).
Le letture di Nina Maroccolo, regalate generosamente con una serie di intense performance, hanno completato un parterre letterario di grande spessore. Così vera e sentita, la poetessa Nina mentre recitava davanti alla platea degli astanti, che a fine incontro l'unica figura istituzionale presente, l'Assessore Patrizia Viglianti del Comune di Veroli, ha preso il microfono ed ha invitato ufficialmente Nina, Plinio e Marco Tullio a presenziare nella sua citta'. "Un volume che aiutero' volentieri a far conoscere ai giovani delle mie zone" - ha dichiarato entusiasta.
La direzione artistico-letteraria dell'evento è stata affidata al maestro Plinio Perilli , poeta e critico letterario di chiara fama, che con passione ed entusiasmo, visti i trascorsi personali da uomo di cinema che ha in comune con il protagonista dell'incontro, ha curato con gioia la curatela di questo incontro.
Marco Tullio Barboni, dopo un lungo peregrinare in giro per l'Italia, è tornato in un assolato pomeriggio romano nella "sua" Capitale...quella che lo ha visto vivere una vita in mezzo a grandi protagonisti del nostro Cinema, poiché appartenente ad una famiglia di "cinematografari" che fanno parte di diritto della cinematografia del nostro Paese.
Dopo una vita trascorsa nell'ambito di "questo" Cinema, Barboni si è orientato sempre più verso il mondo della letteratura, riscuotendo gli apprezzamenti della critica e del pubblico.
Un libro diverso, originale e intrigante, che sta attirando l'attenzione degli universi culturali più disparati perché è un libro che indaga e fa leggere dentro. E il desiderio di introspezione appartiene all'Uomo, indipendentemente dal mestiere che esercita per vivere.
Plinio Perilli così scrive del protagonista : “Con il volume "... e lo chiamerai destino" (titolo che gioca a riprendere la formula di "Trinità"), Marco Tullio Barboni gioca uno strano, bizzarro dialogo tra I'IO e l'Inconscio... Sì, l'ES di quel tale George Martini, che forse annida in ciascuno di noi... Il tutto in una NYC insieme cinematografica e mentale, iperrealista e ricostruita...Così, più andiamo avanti, più scopriamo d'essere entrati nella lavorazione d'un film, o ininterrotto dialogo, che comunque ci riguarda tutti".
(Foto: Giovanna Onofri)