UN ALTRO SUCCESSO PER MARCO TULLIO BARBONI
Ennesimo successo per Marco Tullio Barboni che ha ricevuto lo scorso 4 novembre una Menzione d'Onore al Premio Internazionale di Poesia e Narrativa "LORD BYRON PORTO VENERE GOLFO DEI POETI” per il suo ultimo lavoro, "A spasso con il Mago. Merlino e io" (Viola Editrice). Continua dunque la sua lunga onda di successi in giro per Italia.
Organizzatore del contest era l' Associazione Culturale “PORTUS VENERIS“ con il patrocinio di REGIONE LIGURIA, in collaborazione con l' Associazione “DICKENS FELLOWSHIP” Filiale italiana; il concorso, aperto ad autori italiani e stranieri, si articolava in cinque sezioni, tra cui la NARRATIVA EDITA. Presidente di Giuria: Alessandro Quasimodo, noto professionista nonchè figlio del Premio Nobel Salvatore.
Uomo di profonda cultura e variegati interessi, vede il suo prossimo futuro come scrittore ed autore di nuovi testi teatrali, da tradurre anche in lingua inglese ed anche da esportare in America. Il suo primo libro, "...E lo chiamerai destino" è già stato tradotto ed immesso nel mercato americano tramite Amazon.
Con la prefazione dal poeta e critico letterario Plinio Perilli, il volume destinatario della menzione al Premio Lord Byron si riaggancia ad un celebre corto ("Il Grande Forse") diretto da Marco Tullio Barboni di qualche tempo fa, con Philippe Leroy e Roberto Andreucci tra i personaggi principali "umani", mentre primo attore a quattro zampe della pellicola era il medesimo protagonista del libro "A spasso con il mago": l'amato cane Merlino, oggi scomparso. 
Dalla vicenda reale di Merlino a quella letteraria, Barboni ha l'intenzione di rendere perenne, parlandone, il ricordo dell'amore provato per il suo animale, ma che riguarda tutti gli indissolubili legami similari che chiunque abbia posseduto un animale può capire; attraverso una passeggiata onirica che ricalca quella che Marco Tullio e Merlino hanno fatto ogni sera per anni, si snoda una vicenda magica ed incantata, che commuove e fa riflettere, e aiuta a ritrovare un legame autenticamente d'amore, anche solo attraverso un sogno lucido come descritto nel libro. La giuria ha premiato il volume, una vera perla letteraria, scritta in totale forma dialogica.
Marco Tullio Barboni è stato tra i vincitori del prestigioso Premio Apoxiomeno 2017 a Firenze.
Sceneggiatore, regista e scrittore, Marco Tullio Barboni appartiene ad una illustre famiglia protagonista di momenti fra i più importanti del cinema italiano d’Autore. Lo zio Leonida magistrale direttore della fotografia, amatissimo da Anna Magnani; il padre Enzo, prima operatore alla macchina poi direttore della fotografia ed infine regista con lo pseudonimo di E.B. Clucher, ha legato gran parte della sua fama a film interpretati da Bud Spencer e Terence Hill e all’indimenticabile filone dei fagioli western. Frequentatore di set fin da bambino, Marco Tullio Barboni è stato lui stesso regista e sceneggiatore, ed ha portato avanti la carriera familiare con caparbietà e notevole talento.
(Foto by courtesy Lisa Bernardini)