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Una nota del Sottosegretario di Stato per la Cultura Sen. Lucia Borgonzoni

Made in Italy, Borgonzoni: “Introdotte modalità e condizioni per riconoscimento imprese culturali e creative. Passo decisivo per sviluppo settore”

“Definite le modalità e le condizioni del riconoscimento della qualifica di impresa culturale e creativa. Si tratta di una tappa decisiva nel percorso di consolidamento del valore della filiera per sostenerne la crescita, avviato con i finanziamenti del PNRR destinati alla transizione digitale e verde del settore”. Lo dichiara il Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni in riferimento al decreto interministeriale MiC-MIMIT di attuazione dell’Articolo 25 della Legge recante “Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del made in Italy”.

“Tra i soggetti che potranno acquisire la qualifica di impresa culturale e creativa – spiega il Sottosegretario – anche gli enti del Terzo settore, le start up innovative e i lavoratori autonomi che svolgono in forma di impresa, in via esclusiva o prevalente, una o più attività tra quella di ideazione, creazione, produzione, sviluppo, diffusione, promozione, conservazione, ricerca, valorizzazione o gestione di beni, attività e prodotti culturali.

Il testo prevede, inoltre, un’importante novità: il riconoscimento della qualifica di ICC avverrà a seguito dell’iscrizione dei soggetti ad una sezione speciale del registro delle imprese.

Infine, una misura a cui tengo particolarmente: a completamento della strategia messa a punto dal Ministero della Cultura, seguirà il decreto interministeriale che introduce un contributo di tre milioni di euro l’anno per promuovere e sostenere gli investimenti effettuati dalle ICC nel territorio nazionale. Subito dopo – conclude il Sottosegretario –  il decreto che istituirà presso il MiC l’albo delle imprese culturali e creative di interesse nazionale”.