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VOLEVO ESSERE LIBERA

Chora Media presenta VOLEVO ESSERE LIBERA, Il racconto della vita di Peggy Guggenheim e del suo amore per l’arte durato una vita - Un podcast di Silvia Nucini raccontato da Sara Drago ON AIR DAL 23 SETTEMBRESu tutte le piattaforme audio streaming, una puntata al giorno per quattro giorni

VOLEVO ESSERE LIBERA è un podcast sulla straordinaria vita di Peggy Guggenheim, appassionata collezionista, sostenitrice e amica dei più grandi artisti del Novecento, e il suo incondizionato amore per l’arte. Quattro episodi, narrati da Sara Drago (Call My Agent, Imma Tataranni) e scritti dall'autrice Silvia Nucini, che non solo raccontano una delle figure più audaci e lungimiranti del XX secolo, ma mettono anche in luce come il suo spirito libero e il suo coraggio abbiano attraversato il tempo, rendendola tutt’oggi un'icona di contemporaneità. Così VOLEVO ESSERE LIBERA offre a chi ascolta uno sguardo fresco e attuale su una donna che, con la sua ostinazione e visione, ha scelto di vivere la vita secondo le proprie regole, diventando un faro di libertà e modernità. Non solo un omaggio a Peggy Guggenheim, ma un invito a riscoprire l'importanza dell'indipendenza e del cambiamento in ogni epoca.Peggy Guggenheim nasce alla fine del XIX secolo, nel 1898, in una famiglia che ha realizzato il sogno americano. Entrambi i suoi nonni partono dall'Europa con un biglietto di terza classe, trovano la fortuna negli Stati Uniti e diventano tra gli uomini più ricchi del loro tempo. Tuttavia, nonostante la sua famiglia goda di grande benessere, Peggy Guggenheim trascorre una giovinezza infelice. Ed è lì che comincia il suo lungo cammino verso la libertà.Negli anni '20, in un momento cruciale per la sua formazione, si trasferisce in Europa, dove viene accolta dalla Parigi bohémienne. Qui intreccia relazioni di amicizia e d'amore che segneranno per sempre la sua vita. Conoscerà e sarà legata a figure del calibro di Djuna Barnes, Samuel Beckett, Marcel Duchamp, Emma Goldman, John Holmes, Laurence Vail, solo per citarne alcuni. Non tutte saranno relazioni felici, ma tutte la arricchiranno, avvicinandola alle sue più grandi passioni: la letteratura prima, l'arte poi.Guggenheim acquista la sua prima opera, la scultura di Jean Arp Testa e Conchiglia, nel 1938, dando così inizio alla sua collezione d’arte e nel 1939 decide di aprire un museo d’arte moderna a Londra, con lo storico dell’arte Herbert Read a dirigerlo. Negli anni  a venire il suo motto sarà “comperare un quadro al giorno”.A causa dello scoppio della seconda guerra mondiale è costretta a lasciare l’Europa invasa dai nazisti e a tornare negli Stati Uniti. È qui, nell’ottobre del 1942 che, a New York, apre la galleria-museo Art of This Century, luogo iconico che diventerà crocevia per molti giovani artisti all’epoca sconosciuti, tra cui Jackson Pollock e Mark Rothko, a cui dedicherà diverse mostre.Ma il sogno di Peggy Guggenheim è tornare in Europa, e nel 1948 si trasferisce definitivamente a Venezia, città che ha sempre occupato un posto speciale nel suo cuore, e dove deciderà di vivere, definitivamente, fino alla sua scomparsa, nel 1979, sentendosi davvero felice. Le opere che ha raccolto con tanta passione e ostinazione trovano finalmente una casa definitiva, Palazzo Venier dei Leoni, dove lei stessa vivrà, e dove tutt’oggi la collezione ancora si trova.La  Collezione Peggy Guggenheim è oggi tra i musei più visitati e amati, non solo in Italia, per l’arte europea e americana del XX secolo, e conta opere di artisti del calibro di Alexander Calder, Leonora Carrington, Salvador Dalí, Max Ernst, Vasily Kandinsky, Renè Magritte, Pablo Picasso, e moltissimi altri.

SINOSSI Peggy Guggenheim ha la forma dell’acqua: mutevole, tenace, pronta a uscire dagli argini quando diventano gabbie. Le opere, che con tanta passione ha raccolto per metà della sua esistenza, mettendole a disposizione di tutti, parlano di una vita che trova nella ricerca costante della bellezza il senso più profondo dello stare al mondo. Ma la figura di Peggy Guggenheim è ancora molto di più. Una donna che ha anticipato il futuro, straordinariamente moderna, umana e libera.Questo podcast, realizzato insieme alla Collezione Peggy Guggenheim, è dedicato alla vita di Peggy Guggenheim e al suo amore per l’arte.

 

VOLEVO ESSERE LIBERA è una serie realizzata da Chora Media con la Collezione Peggy Guggenheim scritta da Silvia Nucini e raccontata da Sara Drago

La cura editoriale è di Sara Poma

La supervisione del suono e della musica di Luca Micheli
La post produzione e il sound design sono di Emanuele Moscatelli
La project manager è Monia Donati
La senior producer è Ilaria Celeghin
Il coordinamento della post produzione è di Matteo Scelsa
Il fonico di studio è Luca Possi
Il fonico di presa diretta è Marco Campana
Peggy Guggenheim con i suoi terrier Lhasa Apsos sulla terrazza di Palazzo Venier dei Leoni, Venezia, fine anni '60.
Fondazione Solomon R. Guggenheim. Photo Archivio Cameraphoto Epoche. Donazione, Cassa di Risparmio di Venezia, 2005.